Vera Gheno e il suo nuovo libro “Grammamanti: Immaginare futuri con le parole”
Palazzo Cozzolongo continua ad ospitare la cultura , questa volta la sociolinguista, traduttrice e divulgatrice Vera Gheno e il nuovo libro dal titolo evocativo: Grammamanti: Immaginare futuri con le parole, viene introdotta dalla docente Irene Martino e dai suoi due studenti del Liceo Scientifico Ricciotto Canudo di Gioia del Colle: Lucilla Savoia e Dominik Tinelli che dialogano con l’autrice. Con la sua capacità di coniugare rigore scientifico e accessibilità, Gheno ci accompagna in un viaggio attraverso la lingua italiana, raccontandone le trasformazioni e i legami profondi con chi la utilizza ogni giorno.
Dopo una carriera ventennale al fianco dell’Accademia della Crusca e collaborazioni con la casa editrice Zanichelli, Vera Gheno oggi insegna all’Università di Firenze e continua a esplorare il rapporto tra linguaggio, società e tecnologia. In questo nuovo volume, propone il concetto di Grammamante, un neologismo che si contrappone alla rigidità del Grammar Nazi, e che invita ad avere un rapporto amorevole e consapevole con la lingua.
“La lingua non va difesa, la lingua va amata”, afferma l’autrice, sottolineando come il linguaggio sia un organismo vivo, in continua evoluzione, e non un sistema immutabile di regole inflessibili. Il libro è composto da piu sezioni, ciascuna delle quali rappresenta una storia d’amore con la lingua: dalla filogenesi alla crescita individuale, fino alla relazione quotidiana con le parole .
Tra le tematiche affrontate, Gheno introduce anche il concetto di linguapiattismo, una forma di complottismo linguistico che vede nella naturale evoluzione della lingua un pericolo da contrastare, simile alle teorie del terrapiattismo. Attraverso un approccio multidisciplinare che attinge da letteratura, cinema e scienze sociali, Grammamanti si propone come un testo capace di affascinare tanto il pubblico accademico quanto i lettori appassionati di cultura e comunicazione.
Iurlaro Maria Pia


